Come riciclare l’olio di oliva invecchiato

riciclare olio oliva
29 Ottobre 2019 0 Commenti
L’olio di oliva, generalmente, non scade. Sulla confezione viene indicata una data entro la quale è consigliabile consumarlo ma, non per questo, superata quella data il prodotto si deteriora al punto da causare danni alla salute umana. Semplicemente, le proprietà che lo rendono il condimento prediletto dalle famiglie italiane tendono a scemare con il passare del tempo ed è preferibile consumarlo ancora fresco. Per evitarne un deterioramento precoce, è possibile fare attenzione a tre aspetti in particolare:
  • i contenitori: l’olio di oliva va conservato all’interno di bottiglie di vetro scure o in contenitori di alluminio a banda stagnata o in acciaio inox. Solo in questo modo è totalmente protetto dalla luce, che catalizza l’ossidazione molto più velocemente;
  • la conservazione: deve avvenire al buio e in ambienti a temperatura costante, che si aggiri intorno ai 15/18°;
  • la consumazione: dovrebbe avvenire quando l’olio è ancora fresco e non oltre i 18 mesi dalla produzione, soprattutto se di dubbia qualità.
Non è facile che resti dell’olio di oliva inutilizzato in casa ma, se dovesse accadere, non è il caso di buttarlo via, anzi: esistono numerosi impieghi utili al suo riciclo, dalla cura della persona alla pulizia della casa. Ecco qui qualche esempio.

Riciclare l’olio di oliva invecchiato per la cura della persona

Per i più creativi, l’olio di oliva scaduto può essere utilizzato per la preparazione di saponi e saponette, oltre che di cosmetici a base di vitamina A, vitamina E e beta-carotene. Altri impieghi possono essere:
  • la rasatura, perché ammorbidisce la pelle e consente al rasoio di scivolare meglio evitando i tagli;
  • il rafforzamento delle unghie fragili, soprattutto se mescolato con del succo di limone l’ammorbidimento delle cuticole;
  • la creazione di un balsamo per labbra screpolate, mixando l’olio con della cera d’api, ottenendo un burro di cacao fatto in casa;
  • rendere i capelli meno crespi, passandolo semplicemente sopra con le mani, oppure per lucidarli ed irrobustirli insieme a 2 tuorli d’uovo e 2 cucchiai di miele. Si otterrà una maschera totalmente naturale dagli effetti straordinari;
  • la preparazione di un olio per bagno o dopo bagno, con l’aggiunta di qualche goccia di olio profumato da sciogliere in acqua o da passare sulla pelle dopo la doccia, lasciandola morbida, idratata e vellutata;
  • curare il mal d’orecchio, lasciando cadere alcune gocce di olio tiepido all’interno e lasciandolo agire;
  • alleviare i fastidi alla gola in caso di irritazione;
  • smacchiare le mani sporche di vernice, aiutandosi con qualche granello di zucchero o sale;
  • rimuovere le zecche dagli amici a 4 zampe, procedendo poi con una pinzetta.

Riciclare l’olio di oliva invecchiato per la pulizia della casa

Oltre che per la cura personale, l’olio di oliva scaduto può essere utilizzato anche per compiere piccole pulizie domestiche:
  • lucidare il legno, dopo averlo spolverato, utilizzando un panno imbevuto d’olio e limone;
  • pulire gli attrezzi da giardino, dopo averli disinfettati, per renderli sempre lubrificati;
  • lucidare le scarpe, soprattutto se in pelle, poiché la rende elastica e resistente;
  • lucidare l’acciaio inox ed il rame, attraverso un panno in microfibra;
  • sbloccare cerniere bloccate, dato che funziona come lubrificante;
  • eliminare cigolii, bagnando i cardini delle porte o di un cancello;
  • ungere i portacandele, per poter rimuovere facilmente la cera in seguito.