Carciofini sott’olio: 3 ricette a confronto

Ricetta carciofi sott'olio
5 Agosto 2019 0 Commenti

L’olio di oliva, oltre ad essere il condimento prediletto della cucina mediterranea, è anche un ottimo conservante naturale. Lo dimostrano le numerose ricette che vedono protagonisti alimenti di ogni genere, dalle verdure al pesce: la conservazione sott’olio dei cibi è sicura e duratura, nonché gustosa.

Qualunque cosa mettiate sott’olio, state pur certi che durerà nel tempo senza perdere né il sapore, né le proprietà essenziali. Inoltre potrete tenerla in dispensa per avere sempre una delizia genuina di riserva nei giorni in cui la voglia di cucinare è inesistente o il frigorifero non offre nulla di interessante da preparare.

Oggi vi parleremo di una delle ricette tipiche più comuni: quella dei carciofini sott’olio. Semplici da preparare e buonissimi da gustare, possono essere protagonisti di antipasti e contorni, da soli o in compagnia, in estate o in inverno, con il sole o con la pioggia.

Vediamo insieme 3 modi diversi di prepararli secondo le ricette tipiche provenienti da 3 differenti regioni d’Italia: Sardegna, Sicilia e Campania. Miraccomando: fateci sapere quale preferite!

1. Carciofini sott’olio: la ricetta sarda

In Sardegna i carciofini sott’olio sono un piatto abbastanza diffuso e adoperato in diversi contesti: antipasti, contorni, primi e secondi piatti. La ricetta è molto semplice e basteranno solo 30 minuti del vostro tempo.

  • Difficoltà: media
  • Preparazione: 30 min
  • Cottura: 10 min

Ingredienti per 2 barattoli da 500 g

  • Carciofi piccoli 1 kg
  • Succo di limone q.b.
  • Aceto 1 l
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale 1 cucchiaio
  • Aglio 1 spicchio

Preparazione:

  1. Preparate una ciotola di medie dimensioni con acqua fredda, succo di limone e sale;
  2. Pulite bene i carciofi eliminando le foglie esterne, tagliandole a metà altezza ed eliminando la parte esterna più dura alla base del gambo;
  3. Rimuovete il fieno (la peluria detta anche “paglia” interna) e immergete i carciofi nell’acqua acidulata per circa due ore;
  4. Fate bollire un litro di acqua con 1 litro di aceto;
  5. Buttate i carciofi e fateli cuocere per circa 10 minuti, per poi scolarli direttamente nel colapasta;
  6. Riempite i vasetti (dopo averli sterilizzati) con l’aglio tagliato a pezzetti e i carciofi, copriteli con olio e custoditeli in dispensa.

Per poterli assaporare al meglio, attendete almeno 10 giorni dalla preparazione. Aprite e servite!

2. Carciofini sott’olio: la ricetta siciliana

Anche in Sicilia, i carciofini sott’olio sono una prelibatezza tipica che si può assaporare tutto l’anno e con ogni pietanza. Vengono utilizzati come antipasto o contorno per cene e pranzi prevalentemente estivi oppure come ingredienti per pizze ed insalate. In Sicilia viene usato prevalentemente il carciofo spinoso verde/viola, di dimensioni medie, ma va bene qualunque altra tipologia. Si tratta di una ricetta davvero tipica, per questo è possibile trovarla già pronta anche quando la stagione dei carciofi è finita.

Per realizzarla, vi basteranno pochi ingredienti e potrete decidere se consumare subito il vostro piatto o se conservarlo per un gustarlo più in là.

  • Difficoltà: media
  • Preparazione: 30 min
  • Cottura: 5 min

Ingredienti per 2 barattoli da 500 g

  • Carciofi 1,5 kg
  • Olio extra vergine di oliva 1 l
  • Aceto di vino bianco 1 l
  • Sedano q.b.
  • Limoni 2

Preparazione:

  1. Pulite i carciofi eliminando gambi e foglie esterne e tenendo solo i cuori (la parte più tenera);
  2. Metteteli in una ciotola con del succo di limone i modo da non farli diventare neri;
  3. Fate bollire acqua e aceto in parti uguali, gettando all’interno della pentola i carciofi puliti e tenendoli per 5 minuti, per poi scolarli e asciugarli per bene;
  4. Se volete mangiarli subito, conditeli con olio extra vergine di oliva e sedano. Altrimenti, conservateli in frigo per qualche giorno;
  5. Se volete preparare delle conserve, utilizzate barattoli in vetro con chiusura ermetica e sterilizzateli in acqua bollente;
  6. Sistemate i carciofini uno ad uno all’interno dei vasetti, aggiungendo il sedano tagliuzzato e coprendo fino all’orlo con olio extra vergine di oliva;
  7. Chiudete i barattoli e fate riposare in un luogo fresco e asciutto.

Controllate i vasetti per i primi 2-3 giorni: se il livello dell’olio scende, aggiungetelo fino a coprire il contenuto. Quando si sarà stabilizzato, chiudete pure definitivamente e attendete qualche settimana prima di riaprire e, finalmente, i vostri carciofini sott’olio saranno pronti per essere serviti in tavola!

3. Carciofini sott’olio: la ricetta napoletana

A Napoli, i carciofi rientrano tra quegli ortaggi maggiormente amati e consumati soprattutto nei mesi di febbraio e marzo. Per chi non può rinunciarvi per il resto dell’anno, esistono delle semplici ricette per conservarli. Una di queste, è proprio quella dei carciofini sott’olio!

La ricetta si tramanda di generazione in generazione, con delle piccole varianti che donano sapori diverse ma stessa qualità! Bastano pochi minuti per realizzarla a casa.

  • Difficoltà: media
  • Preparazione: 30 min
  • Cottura: 3-4 min

Ingredienti per 1 barattolo da 500 g

  • Carciofi 500 g
  • Aglio 2-3 spicchi
  • Olio extravergine d’oliva 400 ml
  • Sale grosso 2 cucchiai
  • Aceto di vino bianco 250 mlt
  • Peperoncino 1 pizzico
  • Origano secco 1 pizzico

Preparazione:

  1. Sbucciate i carciofi eliminando le foglie esterne e troppo dure, pelando il gambo e la barba interna;
  2. Tagliateli a fettine non troppo sottili ed immergeteli in acqua così da evitare che ossidino;
  3. Intanto, in una casseruola capiente, portate a bollore 500 ml di acqua con l’aggiunta dell’aceto di vino bianco e il sale grosso;
  4. Sbollentate i carciofi per 3-4 minuti, scolateli e lasciateli raffreddare per bene stesi su un panno da cucina (possibilmente tutta la notte);
  5. Condite il tutto con mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva, spicchi d’aglio, un pizzico di peperoncino e un po’ di origano;
  6. Chiudete i barattoli e procedete con il sottovuoto tramite acqua bollente.

Lasciate riposare per qualche settimana in un luogo fresco e asciutto. Trascorso questo tempo, i vostri carciofi saranno pronti per accompagnare i vostri piatti e per deliziare i vostri ospiti!

Tutte e tre le varianti dei carciofini sott’olio alla siciliana, sarda o napoletana consentono di gustare questo delizioso ortaggio in diversi modi. Ognuno ha le proprie preferenze ma vale la pena provare ciascuna ricetta per comprendere quale piaccia di più. Se vuoi condividere la tua versione o raccontarci com’è andata la tua esperienza in cucina, non esitare a lasciare un commento!

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